Un viaggio artistico e culinario nella Provenza selvaggia: il ritorno di Domaine des Andéols
Il Domaine des Andéols, una tenuta provenzale unica nel suo genere che fonde estetica contemporanea e autenticità locale, riapre le sue porte per una stagione dedicata all'arte, alla natura e alla gastronomia. L'esperienza sensoriale totale offerta dal parco, dalle suite e dalle case indipendenti, tutte concepite come opere d'arte, è ulteriormente arricchita dalla cucina dello chef Vincenzo Regine. Il suo menu "All'incrocio", che celebra i prodotti dell'orto del Domaine e le sue radici mediterranee, offre piatti che diventano esperienze sensoriali, tributi al terroir della Provenza.
Ogni momento al Domaine des Andéols è un'opera d'arte, nel cuore di una Provenza selvaggia e luminosa. Situato nel cuore del Luberon, tra campi di lavanda e vigneti baciati dal sole, il Domaine des Andéols riapre le sue porte per una stagione dedicata all'arte, alla natura e alla gastronomia d'eccezione. Fondato da Olivier Massart e Patrizia Pilloti, questo luogo unico fonde armoniosamente l'estetica contemporanea con l'autenticità provenzale. La direttrice del Domaine, Nathalie Pilot, ci accoglie con passione e raffinatezza, incarnando l'anima di questo magnifico gioiello provenzale. Il Domaine offre 8 suite Nature e 11 case indipendenti, tutte uniche e invitanteci a intraprendere viaggi sensoriali ed artistici. Ogni casa è concepita come un'opera d'arte, incorporando dipinti, sculture e oggetti di design. Il parco, piantato con migliaia di alberi, punteggiato da stagni e opere d'arte contemporanea, offre un'esperienza sensoriale totale. Gli ospiti possono godere di un lusso discreto di silenzio, spazio, luce e autenticità. Questo universo è stato interamente plasmato senza l'intervento di un architetto o di un decoratore, ma con l'occhio appassionato di Olivier Massart e Patrizia Pilloti, guidati dal loro amore per l'arte contemporanea e i loro ricordi d'infanzia della Provenza. Il cuoco Vincenzo Regine, un vero artista dei sapori mediterranei, incarna il nuovo dinamismo gastronomico del Domaine des Andéols. Nativo dell'isola di Ischia, cullato fin dall'infanzia dai profumi del mare e dagli aromi delle terre mediterranee, ha sviluppato una passione per la cucina autentica e generosa. A soli 22 anni, ha lasciato la sua isola natale per esplorare la diversità culinaria dell'Europa, facendo tappa in Belgio e in Francia, dove ha perfezionato la sua arte in prestigiose strutture stellate Michelin. Curioso e creativo, ha forgiato una firma culinaria in cui ogni piatto diventa un vero e proprio lavoro d'arte, pieno di colore, texture e sapore. Ora chef esecutivo al Domaine des Andéols, Vincenzo trae ispirazione dalla campagna circostante: olive, agrumi, fichi, lavanda, timo e rosmarino nutrono le sue creazioni. Come un artista di fronte alla sua tela, compone i suoi piatti come dipinti luminosi e armoniosi, mescolando istinto mediterraneo e raffinatezza francese. La sua cucina è descritta come "un dono da condividere, una storia d'amore, un'arte di vivere". Il suo menù, intitolato "All'incrocio", celebra i prodotti dell'orto del Domaine, sublimati da influenze italiane. Ogni piatto diventa un'esperienza sensoriale, un tributo al terroir della Provenza tanto quanto alle sue radici mediterranee. Un piatto firmato ispirato dai viaggi di Olivier Massart Lo Chef Esecutivo de Les Andeols, Vincenzo Regine, ci ha concesso il privilegio di raccontare il processo di creazione di uno dei suoi piatti firmati. Un vero inno a Olivier Massart, creatore de Les Andéols, ispirato direttamente da uno dei suoi racconti di viaggio. Il piatto che vorrei presentare è uno dei miei preferiti, chiamato "Souvenir du Volcan". Questo piatto è nato da una doppia ispirazione: quella del viaggio di Monsieur Massart, creatore de Les Andeols, e del suo viaggio in Sicilia, accompagnato da un grande nome della fotografia. Nel 1966, insieme, scalarono le pendici dell'Etna, catturando attraverso i loro obiettivi tutta la potenza grezza di questo vulcano mitico: il carbone, la lava, la terra viva e mobile. Dopo aver letto la sua storia e scoperto le sue foto affascinanti, l'idea mi è venuta: volevo tradurre questo universo vulcanico in una creazione culinaria attingendo alle mie radici mediterranee. L'idea: creare un piatto che fosse sia un tributo all'Etna, fotografato da Monsieur Massart, sia alle mie origini mediterranee. Il processo creativo: - Creare il vulcano: Realizziamo a mano un vulcano con crosta di sale nero, arricchito con carbone vegetale per ottenere questa tonalità scura e minerale. Il cratere viene scavato e riempito con erbe secche della garrigue (timo, rosmarino, santoreggia), raccolte nei terreni del Domaine des Andéols. - Preparare il pesce: Il filetto di pesce viene brevemente rosolato in padella per preservare una pelle croccante, poi marinato nell'inchiostro di seppia, conferendogli profondità visiva e gustativa. Viene poi terminato allo spiedo su un letto di carboni ardenti, evocando la cottura naturale degli elementi a contatto con il fuoco. - Impostazione del servizio: Poco prima di servire, accendiamo le erbe secche nel cratere del vulcano. La lenta combustione rilascia un fumo aromatico che invade il piatto, ricreando l'impressione di un'eruzione in miniatura. Il pesce, affumicato e delicatamente posizionato in cima al vulcano, sembra emergere da questa nebbia magica. Gli accompagnamenti: - Una cremosa purea di finocchio al carbone, affumicata, - Un'insalata di finocchio grigliato croccante, - Finocchio caramellato per un tocco agrodolce. Il tocco finale: Versiamo sopra una salsa "zuppa di rocce", a base di peperoni rossi canditi, che evoca la lava incandescente che scorre dai fianchi dell'Etna in fiamme. "Souvenir du Volcan" non è solo un piatto: è un'evocazione sensoriale di un viaggio artistico ed emozionale, dove memoria, terra e fuoco si uniscono per offrire all'ospite un'esperienza indimenticabile. Al Domaine, gli ospiti possono gustare la cucina dello Chef Vincenzo in due aree: - La Loggia: offre una cucina ispirata al raccolto del giorno, una tavola gastronomica dove l'autenticità incontra l'eccellenza. - Le Platane: uno spazio conviviale sotto un albero secolare, offre pasti rilassati in un ambiente bucolico. Ogni pasto è un invito a un viaggio culinario, un'immersione nella Provenza rivisitata con un tocco d'Italia. Oltre alla sua gastronomia, il Domaine offre anche una ricca esperienza di benessere con piscine, spa, massaggi, yoga e attività all'aperto. Residenze artistiche aperte a tutti danno anche ai visitatori la possibilità di dialogare con artisti contemporanei e di partecipare a laboratori creativi, in uno spirito di risveglio e condivisione. Ecco le nostre 5 esperienze preferite al Domaine des Andéols: - L'immersione nella natura delle nostre suite - La serenità di cenare sotto le stelle attorno al platano - Il carattere unico di questa straordinaria tenuta - La piscina riflettente per un pomeriggio di ozio - L'atmosfera artistica e intima che dona al luogo un fascino irresistibile. Attraverso l'occhio visionario di Olivier Massart e Patrizia Pilloti, il talento culinario dello Chef Vincenzo Regine, e l'incredibile ricchezza artistica del sito, il Domaine des Andéols si afferma come un santuario d'arte, natura e gastronomia in Provenza. Più di una vacanza, è un'esperienza di vita, un sogno ad occhi aperti che celebra bellezza, emozione e autenticità. Scoprite il Domaine des Andéols a Saint-Saturnin-lès-Apt e lasciatevi sedurre da un luogo senza tempo.
