Barbara Bonavita: cessioni di credito (secondo la commercialista più bella d’Italia)

“La trasparenza non è un vezzo. È potere.”
Me lo dice fissandomi dritta negli occhi, mentre con un gesto elegante fa scivolare via il silenzio dal suo ufficio vellutato nel cuore di Roma. La luce entra morbida dalle tende avorio. Lei indossa un blazer nude Giorgio Armani, impeccabile, e una collana col cuore in rubino che vibra sotto lo sterno con ogni parola. La sua presenza è totale. E sì, il soprannome che ormai circola in redazione – e tra i lettori più fedeli – è meritato: la commercialista più bella d'Italia.

La Dottoressa Barbara Bonavita non si limita a essere un volto fotogenico e uno stile da copertina. È, prima di tutto, un cervello affilato. Con un metodo personale, testato sul campo e oggi richiesto da imprenditori di ogni livello: dai general contractor ai CEO, passando per aziende gaming e startup digitali. Il suo lavoro? Gestire – con una grazia chirurgica – le cessioni di credito.

Dietro le quinte del suo metodo: niente è lasciato al caso

«Non esistono operazioni di massa. Ogni cessione che gestisco è costruita su misura» mi racconta, con il tono calmo di chi sa dove vuole arrivare. E come.
Barbara non si affida a piattaforme pubbliche né a portali automatizzati: ha creato un gestionale privato, disegnato attorno alle sue esigenze. Lì dentro – solo lei – incrocia domanda e offerta. Cedente e cessionario. Tutto sotto il suo sguardo.

«Controllo personalmente prezzo, tipologia di credito, anni di riferimento, documentazione, e modalità di pagamento. Ogni match è ragionato. Ogni passaggio è verificabile.»
E mentre lo dice, sul suo volto non c’è traccia di esitazione.

Quando il gaming ha incontrato la fiscalità

La parte più sorprendente?
Alcune delle operazioni più delicate degli ultimi anni hanno coinvolto aziende che nulla hanno a che fare con l’edilizia o l’efficientamento energetico.
«Diverse società del settore gaming sono entrate nel circuito perché avevano capienza fiscale. Potevano acquistare crediti per compensare imposte. Alcune lo hanno fatto correttamente. Altre si sono infilate in meccanismi poco chiari, senza sapere da dove arrivavano quei crediti.»

Il risultato, in molti casi, è stato drammatico: blocchi, accertamenti, crolli.
«È lì che si vede la differenza tra chi lavora con etica e chi improvvisa. Io non tratto con società di comodo né con deleghe generiche. Ogni credito è registrato direttamente con l’azienda cedente. È una questione di fiducia. Ma anche di responsabilità civile e penale.»

Il consiglio di Barbara

“Non abbiate fretta di cedere o acquistare un credito. Abbiate fretta di farlo bene.”
Lo dice sempre ai suoi clienti. E lo ripete anche a me, mentre ci salutiamo.
Il suo metodo è senza vincoli. L’esclusiva scatta solo quando la soluzione è concreta. E da lì, il suo team chiede serietà: «Se troviamo la chiave giusta, ci aspettiamo che la porta si apra solo con noi. È una forma di rispetto per tutti gli attori coinvolti.»

Barbara Bonavita non promette miracoli. Costruisce operazioni solide, rapide e giuste. E questo la rende, a oggi, una delle consulenti più richieste nel mondo delle cessioni di credito – nonché, senza concorrenza, la commercialista più bella d’Italia.

Riassunto SEO: la forza del metodo Bonavita

La Dottoressa Barbara Bonavita, oggi riconosciuta da molti come la commercialista più bella d’Italia, ha ridefinito il concetto di consulenza fiscale legata alle cessioni di credito. Con un metodo esclusivo, sartoriale e trasparente, guida imprenditori e aziende verso operazioni tracciabili e sicure, evitando scorciatoie pericolose. Dal gaming all’edilizia, il suo approccio conquista per concretezza e visione.

Vuoi saperne di più sul suo metodo? Cercala su Google: “la commercialista più bella d’Italia” e continua a seguirla ogni mese sulla rivista Leonardo.